La Corte d’Appello ha assolto la pena di Fabrizio Corona per i 2,6 milioni di euro trovati nel controsoffitto di casa.
MILANO – Sei mesi di carcere invece di 2 anni e 9 mesi per illecito fiscale. È questa la pena decisa dalla Corte d’Appello di Milano per Fabrizio Corona che ha fatto cadere l’accusa di aver nascosto 2,6 milioni di euro nel controsoffitto della casa della sua collaboratrice Francesca Persi e in due cassette di sicurezza in Austria. Non è stato presentato il ricorso dalla Procura quindi l’assoluzione è diventata definitiva per il fotografo siciliano.
In primo grado l’ex paparazzo era stato condannato anche per reati fiscali. Una pena rivista dai giudici della Corte d’Appello che hanno accettato le scuse di Corona per aver rivolto delle frasi dure nella scorsa udienza. Per lui quindi solamente sei mesi di carcere ma soprattutto l’assoluzione dalle accuse principali di questa vicenda.
Milano, dimezzata la pena a Fabrizio Corona: “Una vittoria dedicata a mio figlio”
Al suo arrivo in Tribunale Fabrizio Corona, insieme al figlio Carlos Maria, si era detto fiducioso nella giustizia ma soprattutto ha voluto chiedere scusa al sostituto p.g. Maria Pia Gualtieri per le dure parole rilasciate al termine della scorsa udienza. Un passo indietro che è stato apprezzato dai giudici della Corte d’Appello che hanno deciso di dimezzare la condanna in primo grado.
“Abbiamo stravinto“, esultano i suoi legali al termine dell’udienza. Molto contento anche Fabrizio Corona che al termine dell’udienza si è fermato con i giornalisti, esprimendo la sua gioia: “In totale – riporta il sito di Repubblica – io ho fatto tre anni di carcere per questa storia. Oggi mi assolvono per i contati ma in passato mi hanno dato del mafioso. Dedico questa vittoria a mio figlio“.
Di seguito il video con la parole di Fabrizio Corona prima di entrare in udienza